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Cosa sapere sul Bitcoin

Riccardo Giorgio Frega, speaker al corso professionale sulla Digital Transformation al Talentika Summit, ci parlerà di Bitcoin e di com’è nata l’idea di fondare un podcast dedicato a questo tema. 

||Scopri qui il programma completo del Talentika Summit!||

Riccardo Giorgio Frega è un appassionato di tecnologia e un esperto di blockchain. Da gennaio 2018 è autore e host del Bitcoin Italia Podcast, il primo podcast in Italia dedicato al Bitcoin. 

Riccardo sarà uno degli speaker al corso professionale sulla Digital Transformation organizzato al Talentika Summit il prossimo 5 ottobre presso l’Hotel Miramare di Castiglioncello. Nel suo intervento, parlerà di di Blockchain e di smart contract applicato nell’economia del domani. Lo abbiamo intervistato in anteprima per entrare fin da subito nel tema che tratterà durante il Talentika Summit.

Iscriviti subito al corso: i posti sono limitati! 

Riccardo, che rapporto hai con l’innovazione tecnologica?

Ho sempre amato visceralmente la tecnologia. Ne sono sempre stato attratto e affascinato. Per me i gadget digitali hanno rappresentato gli unici strumenti col potere di cambiare il mondo nel concreto. Sono da poco entrato nel mio quarantesimo anno di vita e mi ricordo quando la cassetta della posta di casa, a settembre, era piena di cartoline spedite da parenti ed amici in vacanza, quando le conferme d’ordine in ufficio arrivavano via fax e quando i nostri cellulari al massimo spedivano SMS. Quello è un mondo che è stato consegnato ai libri di storia nell’arco di meno di una decade. Da che cosa? Dall’avanzamento tecnologico.

C’è un aggettivo inglese che spiega bene questo concetto: disruptive. La tecnologia ha questo potere. Essere dirompente.

Viviamo tutti in un’epoca dalle mille contraddizioni e difficoltà. Non è facile stare al mondo oggi ma io l’ho sempre trovato stimolante. Siamo testimoni di un cambiamento epocale. La nostra società muta ad una velocità tale che nemmeno i testimoni diretti della rivoluzione industriale avrebbero potuto immaginare. Bisogna stare al passo e per farlo è indispensabile restare curiosi e cercare di capire. 

Come ti sei avvicinato al mondo del Bitcoin? 

Non mi ha mai appassionato la finanza. Non ho grande fiducia nelle banche, nelle assicurazioni, nei broker di Piazza Affari e nei colletti bianchi con Rolex e scarpe ridicole. Per questo le prime volte che ho sentito pronunciare la parola Bitcoin nella mia testa non è scattato nulla. Veniva descritto come un titolo borsistico, come uno strumento speculativo o come qualcosa alla stregua di una truffa per brufolosi giocatori di Magic.

Per anni l’argomento continuò a non interessarmi fino al giorno in cui, durante uno dei miei frequenti soggiorni negli Stati Uniti, assistetti ad una conferenza di tecnologia con un panel dedicato alle crittovalute. Al centro del palco c’era un uomo poco più vecchio di me, dallo sguardo intelligente e dai capelli radi, che parlava del Bitcoin partendo da un punto di vista completamente diverso. Non si interessava al prezzo, non parlava di investimenti ma si concentrava sulla tecnologia descrivendone l’impatto sulla nostra società.

Raccontava di un sistema finanziario distribuito, libero dal controllo degli Stati e degli Istituti di Credito. Un sistema infallibile, perfetto, immutabile nel tempo, completamente trasparente ed in grado di funzionare senza l’intervento dell’uomo. Di un nuovo denaro, infinitamente frazionabile, senza confini geografici, refrattario alle censure e deflativo. Di una rivoluzione sociale capace di cancellare dal mondo il concetto di fiducia, di intermediario, capace di ridistribuire ricchezza al di là della nostra immaginazione, uno strumento che chiunque avrebbe potuto utilizzare liberamente e senza il permesso di nessuno, anche il più povero abitante del Terzo Mondo. Della singola invenzione più sofisticata che mente umana abbia mai creato.

Cosa è cambiato per te da quel momento? 

Rimasi stregato. Era quel tipo di moneta di cui avevo letto solo nei romanzi di fantascienza che mi tenevano sveglio la notte, da piccolo. Uno scorcio sul futuro. Tornato a casa mi collegai ad internet e nei mesi seguenti studiai tutto quello che riuscii a trovare sull’argomento. Divenne un’ossessione. Non mi si spalancò un mondo ma un universo.

bitcoin

Cosa pensi oggi della “moneta del futuro”?

Sono ormai anni che studio il Bitcoin ed il mondo delle crittovalute. Ne ho venduti, ne ho comprati, ne ho parlato e ne ho scritto. Non li possiedo perché voglio diventare ricco, ma perché voglio essere parte di un esperimento unico nella storia dell’umanità. Perché voglio contribuire come posso al successo di una singola idea che a regime farà sembrare la rivoluzione di ottobre di Lenin come la protesta di un moccioso che pretende un’altra caramella.

Ed allo stesso tempo, ripensando agli anni passati, non posso non pormi delle domande: com’è possibile che non sapessi nulla di un’invenzione così straordinaria? Perché il Bitcoin viene raccontato così male? Come mai c’è così tanta disinformazione? Sono domande a cui è difficile dare risposta.

Com’è nata l’idea di un podcast made in italy dedicato al Bitcoin?

Nel nostro Paese abbiamo alcuni dei giornalisti più incompetenti d’Occidente. Sicuramente ci sono molte lobby potenti che vedono il Bitcoin come un pericolo e la contro-informazione può essere un’arma potente. Di certo una società conservatrice e poco dinamica come la nostra mal si concilia con l’apertura verso tecnologie in grado di modificarne profondamente il tessuto economico.

Sta di fatto che il materiale didattico puntuale e di qualità in lingua italiana sull’argomento è molto raro. Abbiamo grandi professionisti e divulgatori straordinari, sia ben chiaro, ma le loro voci si perdono nel calderone del pressappochismo e del sentito dire.

E’ per questo motivo che mi è venuto in mente di creare il Bitcoin Italia Podcast. Per colmare questo vuoto narrativo e per cercare di spiegare le crittovalute in maniera precisa e competente ma anche ironica e divertente. Volevo un podcast che fosse davvero uno show. Divertente, disincantato ma anche tecnico e strutturato. Non una cosa adatta solo ad ingegneri e sviluppatori ma capace di comunicare anche ai giovani e alle famiglie. 

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Chi altro c’è dietro il Bitcoin Italia Podcast? 

Per conseguire l’obiettivo di realizzare un podcast ho coinvolto da subito il mio amico Guybrush. Ingegnere, hacker, sviluppatore, esperto di cyber-security e di crittovalute ma anche rastaman dal sorriso facile e compagno fedele di mille sbronze. È lui la voce più autorevole e competente del BIP show mentre la mia esperienza personale mi porta ad essere il narratore più empatico e comunicativo, più attento al format radiofonico ed alle implicazioni politiche e sociali della tecnologia. 

Dove è possibile ascoltare il Bitcoin Italia Podcast?

Ci potete ascoltare gratuitamente su Spotify, Apple Podcasts, Android Podcasts o sul nostro sito www.bip.show. Ogni giovedì pubblichiamo un episodio nuovo della durata di circa un’ora. Ascoltateci, sapremo incuriosirvi, informarvi ed anche divertirvi.

Se non avete bene idea di cosa sia il Bitcoin potrebbe darsi che vi stiate perdendo una rivoluzione epocale: noi siamo qui per salvarvi. Non vi fidate, verificate.

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