NFT: il futuro del marketing

NFT: il futiro del marketing

I social network puntano sugli NFT, quale sarà il futuro del marketing?

E’ ormai consuetudine leggere di aziende piccole e grandi, non solo in ambito tech, che si avviano ad entrare nel nuovo mercato degli NFT. Anche Meta sta valutando se e come lasciarsi travolgere della moda del momento. Da un recente rapporto del Financial Times si deduce che il progetto sia ancora in fase sperimentale, ma lo scopo sarebbe quello di sfruttare Facebook e Instagram per consentire agli utenti di creare, esporre e vendere NFT.

Ma Anche Twitter approda nel mondo degli NFT. Dal 20 gennaio 2022 gli utenti abbonati a Twitter Blue avranno la possibilità di mostrare i propri NFT in modo certificato, collegando direttamente le immagini ai dati di proprietà su OpenSea.

Ma cosa sono gli NFT?

NFT in italiano, Non-fungible-Token in inglese, sono dei token crittografati, quindi unici, che attribuiscono un atto di proprietà e di autenticità per chi li crea e anche per chi li compra. Per farla semplice, sono beni digitali, virtuali, ma con un valore reale da scambiarsi nel Metaverso.

Questi beni sarebbero lo strumento ideale per il mondo Meta che vuole costruire Mark Zuckerberg che ha inoltre dichiarato:

“nel metaverso sarai in grado di fare quasi tutto ciò che puoi immaginare: riunirti con amici e familiari, lavorare, imparare, giocare, fare acquisti, creare, nonché vivere esperienze completamente nuove che non si adattano davvero a come pensiamo computer o cellulari oggi”.

E’ notizia recente dell’introduzione degli Avatar su Instagram. L’utente potrà creare il proprio avatar, un alter ego virtuale, da utilizzare per esempio nelle storie e nei direct su Instagram o come foto profilo su Facebook o Messenger, anche se questa funzione al momento è possibile solo in Canada, Messico e USA.

Ognuno di noi potrebbe trasformare, per esempio, la propria immagine del profilo in NFT e rivenderla nel Metaverso come opere d’arte unica e certificata oppure formarsi, imparare e lavorare, attraverso il proprio avatar. Le opportunità che il Metaverso e gli NFT potranno dare saranno davvero tantissime.

Si pensi che il creatore di Twitter, ha venduto il token del primo tweet pubblicato sul suo social network nel lontano 21 marzo 2006 per 2,9 milioni di dollari, circa 2,47 milioni di euro, o del codice sorgente del World Wide Web, realizzato dall’inventore Tim Berners-Lee e battuto all’asta lo scorso giugno per circa 4,6 milioni di euro.

Cryptopunks. Source: Twitter/@ChristiesInc

Un caso davvero eclatante e che sottolinea la potenza di questa tecnologia rivoluzionaria è quello di Sultan Gustaf Al Ghozali, uno studente indonesiano di informatica che per 5 anni si è scattato selfie davanti al proprio computer, circa un migliaio di foto, che poi ha trasformato in NFT e rivenduto a 3 dollari l’una su OpenSea.

Secono Lifestyle Asia, alcuni dei suoi NFT sono stati venduti per ben 3,000 dollari. La sua collezione ha successivamente raggiunto un valore totale di 1 milione di dollari!

NFT e mondo del lavoro

Insomma, la frontiera degli NFT sta aprendo nuovi scenari sia per le grandi imprese sia per la gente comune, aprendo anche al mondo del lavoro. Si cercheranno nuove figure in grado di saper trasformare opere d’arte, fotografie, o qualsiasi cosa si posa trasformare in NFT. Chi fa marketing si dovrà aggiornare, per includere all’interno delle proprie strategie i “non-fungible token”.

Quali saranno le conseguenze per il futuro del marketing? Gli NFT rivoluzioneranno l’economia digitale?

Talentika è sempre sul pezzo, stiamo sviluppando un progetto proprio sugli NFT. Per saperne di più seguici sui nostri canali social FB e IG

Come cambierà il mondo del lavoro nel 2022?

Quale sarà il lavoro del futuro?

Il mondo del lavoro sta cambiando, scosso anche dalla pandemia che ci ha visto costretti a modificare le nostre abitudini, sia personali che sul piano lavorativo. Si parlerà sempre di più di lavoro agile o smart working. Si andrà sempre più sottolineando l’importanza della work life balance, cioè l’equilibrio tra vita personale e lavorativa.

Le nuove tecnologie digitali la faranno da padrone, come l’intelligenza artificiale e le automazioni, ma molta importanza sarà data anche alle competenze umane, come l’empatia e il personal branding.

Ecco un po’ di numeri per capire meglio:

Dai risultati delle analisi svolte da Unioncamere e Anpal sul fabbisogno e le previsioni occupazionali nel periodo 2019 – 2023 si va costantemente profilando uno scenario occupazionale proiettato su tecnologie sempre più progredite e raffinate.

Con l’avanzare dell’intelligenza artificiale e le automazioni industriali si andranno a delineare nuove competenze che genereranno nuovi milioni di posti di lavoro su scala globale. Si stima che le imprese cercheranno tra i 210mila e 267mila lavoratori con competenze matematiche e informatiche per i lavori digitali, esperti di analisi dei dati e di sicurezza informatica, ma anche figure che sappiano comunicare, pianificare e gestire gruppi di lavoro.

Saranno forti quindi gli investimenti sulla formazione e più nello specifico nella formazione in ambito digitale, senza tralasciare le soft skills, quelle abilità umane sempre più richieste oggi dalle aziende. I futuri professionisti dovranno quindi acquisire delle ottime competenze tecniche, accompagnate da caratteristiche personali quali l’empatia, la forte curiosità, competenze in personal branding e la capacità di fare rete, anche a distanza, agevolando lo smart working.

Quali saranno in concreto le figure più richieste? Come cambierà il mondo del lavoro?

Secondo WEForum, il forum economico mondiale, vedremo una crescita esponenziale di richieste di queste 10 professioni.

  1. Analisti di dati
  2. Specialisti in AI e Machine Learning
  3. Esperto dei Big Data
  4. Specialisti di strategia e marketing digitale (social media manager)
  5. Specialisti in automazione dei processi
  6. Professionisti dello sviluppo del business
  7. Specialisti nella trasformazione digitale
  8. Analisti della cyber security
  9. Sviluppatori di software e applicazioni
  10. Project Manager

Molti di questi ruoli però non prevedono uno specifico corso di studi accademico che porti a intraprenderli, ecco perché è importante formarsi e rinnovare le proprie competenze, investendo in corsi di formazione, una vera e propria arma per affrontare la trasformazione digitale.

Rimanere al passo coi tempi è l’imperativo categorico per chi sta cercando o cambierà lavoro nel 2022

Se anche tu vuoi rimanere al passo coi tempi, armati e scopri i nostri corsi!

Che lavoro faranno in futuro i nostri figli?

Superhero kid

Cosa possono fare i giovani per prepararsi al mondo del lavoro del futuro? Vediamo insieme alcune delle competenze che saranno richieste.

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